Erbaluce Night Trail Report
Finalmente sono riuscito a fare questa bella manifestazione con Maria Carla.
La gara si svolge a 10 minuti di macchina da casa sua, e gira per quelli che sono solitamente i nostri sentieri da uscita, ma la particolarità di essere una gara a coppie ed in notturna, rende la manifestazione davvero intrigante!
Arriviamo verso le sei e mezzo, ci sono nuvole poco promettenti, ma almeno la temperatura è ottima. Ci cambiamo con calma restando leggerini e andiamo a ritirare il pacco gara, incontrando un po'di conoscenti tra cui la Dottoressa e Stefano e la sempre carinissima Sonia Glarey, non c'è niente da fare, è la mia trailer preferita: brava e simpatica, sono di parte ma io tifo per lei.
Inizia a piovere deciso: non bene, ma pazienza... Però circa dieci minuti prima del via smette: e vai!
Ultimi consigli, dove metto la frontale, al braccio o in testa, e poi partiamo, per buoni ultimi. In più mi cadono anche i gel che avevo infilati in tasca. Vabbè, mi sistemo e via.
Tranquilli ci incolonniamo sulla salita che porta in paese, c'è traffico ma una volta sul rettilineo il gruppo si sgrana e presto siamo alla deviazione che porta finalmente su sterrato. Come sempre, vedo tutti che tirano baldanzosi: noi la prendiamo bassa, ma quando deviamo per entrare in un tratto di single track nel bosco (meraviglioso, da film americano davvero) vedo che MC inserisce la marcia e piano piano passiamo qualche coppia tra battute e risate. La salita si allarga, vedo che lei sta bene e viaggia, io ok, ma inizio di nuovo ad avere problemi di stomaco come ultimamente mi capita ogni tanto. Saliamo sul crinale che unisce Santo Stefano di Candia con Villate, qui conosco il bel sentierino single track a memoria, ma dopo poco dico a MC che devo fare uno stop, e si porta avanti. Stop (con favolose foglie di castagno belle morbide hahahahahah) e riprendo deciso cercando di raggiungerla. La trovo mentre siamo incolonnati, guadagniamo qualche posizione e le dico che è ora di iniziare a mangiare: primo gel, due sorsate d'acqua dalla borraccia e via.
Siamo alla fine della cresta, si gira verso Montalenghe e dopo un bel pezzo di sterrata nel bosco inizia una salita ciottolata, raggiungiamo Ilaria e la Dottoressa, due parole e poi in un bel pezzo nel bosco allunghiamo un pochino. Salita dove prendiamo un po'di fiato, ristoro e via. Il percorso è magnifico, tra sentierini in discesa entusiasmanti e pezzi di sterrata tra le vigne, si fà ora di accendere le frontali e... quella di MC, imprestata da suo fratello segna già riserva, luce pari a zero. Però stiamo andando bene, con la mia luce sto davanti e dove il sentiero lo concede di fianco e cerco di far luce. Risaliamo sul crinale e MC sta bene, spinge decisa. Passaggio del cavalcavia, faccio un altro stop a lato sentiero e poi siamo sul lungolago: mi faccio dare da MC la sua frontale e scatto avanti per andare a cambiarla con quella piccola ma carica. Allungo deciso con la gente che mi guarda, cambio frontale in macchina e ho appena tempo di buttare giù un pezzo di crostata al ristoro che compare MC. Ha tirato decisa e non vuole mollare, quindi ripartiamo per l'ultimo loop di 4 km tra le vigne verso Caluso.
C'è una salita dura, poi ritorna corribile e MC allunga ancora, finalmente la discesa finale dove siamo ancora freschi e riusciamo a conquistare qualche posizione e poi l'arrivo con le fiaccole accese: poco più di tre ore per 25 km, direi che la mia socia è stata bravissima!
Doccia e poi polenta e salsiccia, siamo soddisfatti e tutto sommato neanche tanto provati:
gran bella gara, veloce ma non banale, un tipo di percorso che raramente si vede da noi, ma che per me è l'essenza del trail running. Farlo di sera poi, ed in coppia, aggiunge gran fascino. Me la sono davvero goduta.
Materiale.
Scarpe Brooks Pure Grit
Calze Smartwool Micro Crew
Shorts The North Face Agility
Maglia La Fuma Trail Monte Casto
Borraccia Nathan Quickdraw
Frontale Petzl MYO XP
Una pastiglia di sali Nuun Tri-Berry
Due gel GU (Jet Blackberry)
Due pezzi di crostata dal ristoro
La gara si svolge a 10 minuti di macchina da casa sua, e gira per quelli che sono solitamente i nostri sentieri da uscita, ma la particolarità di essere una gara a coppie ed in notturna, rende la manifestazione davvero intrigante!
Arriviamo verso le sei e mezzo, ci sono nuvole poco promettenti, ma almeno la temperatura è ottima. Ci cambiamo con calma restando leggerini e andiamo a ritirare il pacco gara, incontrando un po'di conoscenti tra cui la Dottoressa e Stefano e la sempre carinissima Sonia Glarey, non c'è niente da fare, è la mia trailer preferita: brava e simpatica, sono di parte ma io tifo per lei.
Inizia a piovere deciso: non bene, ma pazienza... Però circa dieci minuti prima del via smette: e vai!
Ultimi consigli, dove metto la frontale, al braccio o in testa, e poi partiamo, per buoni ultimi. In più mi cadono anche i gel che avevo infilati in tasca. Vabbè, mi sistemo e via.
In fondo al gruppo in partenza |
Tranquilli ci incolonniamo sulla salita che porta in paese, c'è traffico ma una volta sul rettilineo il gruppo si sgrana e presto siamo alla deviazione che porta finalmente su sterrato. Come sempre, vedo tutti che tirano baldanzosi: noi la prendiamo bassa, ma quando deviamo per entrare in un tratto di single track nel bosco (meraviglioso, da film americano davvero) vedo che MC inserisce la marcia e piano piano passiamo qualche coppia tra battute e risate. La salita si allarga, vedo che lei sta bene e viaggia, io ok, ma inizio di nuovo ad avere problemi di stomaco come ultimamente mi capita ogni tanto. Saliamo sul crinale che unisce Santo Stefano di Candia con Villate, qui conosco il bel sentierino single track a memoria, ma dopo poco dico a MC che devo fare uno stop, e si porta avanti. Stop (con favolose foglie di castagno belle morbide hahahahahah) e riprendo deciso cercando di raggiungerla. La trovo mentre siamo incolonnati, guadagniamo qualche posizione e le dico che è ora di iniziare a mangiare: primo gel, due sorsate d'acqua dalla borraccia e via.
Siamo alla fine della cresta, si gira verso Montalenghe e dopo un bel pezzo di sterrata nel bosco inizia una salita ciottolata, raggiungiamo Ilaria e la Dottoressa, due parole e poi in un bel pezzo nel bosco allunghiamo un pochino. Salita dove prendiamo un po'di fiato, ristoro e via. Il percorso è magnifico, tra sentierini in discesa entusiasmanti e pezzi di sterrata tra le vigne, si fà ora di accendere le frontali e... quella di MC, imprestata da suo fratello segna già riserva, luce pari a zero. Però stiamo andando bene, con la mia luce sto davanti e dove il sentiero lo concede di fianco e cerco di far luce. Risaliamo sul crinale e MC sta bene, spinge decisa. Passaggio del cavalcavia, faccio un altro stop a lato sentiero e poi siamo sul lungolago: mi faccio dare da MC la sua frontale e scatto avanti per andare a cambiarla con quella piccola ma carica. Allungo deciso con la gente che mi guarda, cambio frontale in macchina e ho appena tempo di buttare giù un pezzo di crostata al ristoro che compare MC. Ha tirato decisa e non vuole mollare, quindi ripartiamo per l'ultimo loop di 4 km tra le vigne verso Caluso.
Il suggestivo passaggio alla Chiesa di Santo Stefano |
C'è una salita dura, poi ritorna corribile e MC allunga ancora, finalmente la discesa finale dove siamo ancora freschi e riusciamo a conquistare qualche posizione e poi l'arrivo con le fiaccole accese: poco più di tre ore per 25 km, direi che la mia socia è stata bravissima!
Finalmente arrivo! |
Doccia e poi polenta e salsiccia, siamo soddisfatti e tutto sommato neanche tanto provati:
gran bella gara, veloce ma non banale, un tipo di percorso che raramente si vede da noi, ma che per me è l'essenza del trail running. Farlo di sera poi, ed in coppia, aggiunge gran fascino. Me la sono davvero goduta.
Materiale.
Scarpe Brooks Pure Grit
Calze Smartwool Micro Crew
Shorts The North Face Agility
Maglia La Fuma Trail Monte Casto
Borraccia Nathan Quickdraw
Frontale Petzl MYO XP
Una pastiglia di sali Nuun Tri-Berry
Due gel GU (Jet Blackberry)
Due pezzi di crostata dal ristoro
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