Settimana 2 gennaio - 8 gennaio
Un'altra settimana interessante, meteo splendido e tante belle corsette.
Lunedì ho riposato, poi martedì sono partito per il Fasce: è stata la salita con cui ho iniziato a fare trail, le prime uscite notturne con la frontale grazie a Mauro, Stefano e Lorenzo, un luogo speciale. Ma chissà perchè, l'anno scorso ho spesso tradito il Fasce per il Richelieu, che è diventata LA salita di casa. Lì ho preparato il mio UTMB, lì ho visto albe e tramonti da levare il fiato, lì sono arrivato a conoscere ogni pietra della salita. Ed il Fasce è caduto un po'nel dimenticatoio, buono per qualche uscita ogni tanto, quasi trascurato. Ma le montagne non vanno e vengono come le mode: restano ed aspettano. E così, sommerso dal senso di colpa per la mia cattiveria, ho deciso di dedicare al Fasce la prima salita dell'anno. E anche un materialista storico come me, ha dovuto riconoscere che le montagne hanno un anima: il Fasce mi ha accolto con una giornata splendida, quasi commovente.
Per farla breve, una quindicina di km e 700 metri di dislivello andati con buon passo. Alla sera ho raddoppiato con 10 km sul lungomare davanti a casa per recuperare: ottima soluzione la doppia uscita.
Mercoledì però sono ritornato al Richelieu: e come se le due montagne volessero battagliare per avere la meglio, anche qui splendida salita al sole. Doppiata la sera da 10 km sul lungomare con qualche timido allungo in patetico fartlek.
Giovedì ho rimesso le suole in direzione Fasce e ho ripetuto la salita... C'era un po'di vento, ma ho capito che quest'anno i favori andranno divisi tra le due montagne. Potrei tenere il conto e a fine anno vedere chi vince.
So far Richelieu 1 - Fasce 2.
Venerdì zippo, anche se ho notato con piacere che le gambe tenevano. Ho cucinato con MC (pesto al mortaio che è uscito davvero buono per iniziare e pasqualina di carciofi, anche questa buona, con cundigiun a seguire) e alla sera sono arrivati il fratello di MC con la sua nuova ragazza Silvia e l'amico Matteo. Bella serata.
Sabato arrampicato a Finale, preso tanti schiaffi, capito che non è lo sport che fa per me: almeno non nella forma di arrampicata sportiva e monotiri. Troppo difficile. Datemi delle belle vie multipitch sotto il 6a, anche con ravanamenti, e sarò un uomo felice. Alla sera bella cena a Loano in compagnia, sproloquio di cazzate e risate, birra e cibo. Perfetto.
Domenica io e MC abbiamo salutato la compagnia e siamo saliti al Pizzo Ceresa sopra Albenga, un'altro dei miei luoghi del cuore: è una traccia netta che sale di traverso su una montagna brulla che si vede dall'autostrada. Un giorno (ed erano i miei albori di trailer) ho deciso di fermarmi e vedere dove portava... Rimane uno dei miei percorsi preferiti quando sono a Ponente, ho esplorato un po'i dintorni e ci sono dei bei giretti nel bosco. Solitamente si vedono daini, cavalli e asini al pascolo, ieri c'erano i cacciatori e non abbiamo visto nessuno. Comunque una bellissima salita, ci tenevo a farla una volta con MC. Caldo assurdo, sono stato praticamente sempre a torso nudo. Ho provato a tirare la prima parte della discesa, finalmente buone sensazioni, la cosa mi dà fiducia. Va a finire che un giorno supererò anche io qualcuno in discesa.
Nel complesso un ottima settimana, i tre giorni di carico mi hanno fatto lavorare le gambe, ma tutto sommato non ho accusato. 75 km e 3200 metri di dsl circa, direi ottimo. Ora bisognerà inserire qualche uscita lunga... Ma c'è tempo.
Lunedì ho riposato, poi martedì sono partito per il Fasce: è stata la salita con cui ho iniziato a fare trail, le prime uscite notturne con la frontale grazie a Mauro, Stefano e Lorenzo, un luogo speciale. Ma chissà perchè, l'anno scorso ho spesso tradito il Fasce per il Richelieu, che è diventata LA salita di casa. Lì ho preparato il mio UTMB, lì ho visto albe e tramonti da levare il fiato, lì sono arrivato a conoscere ogni pietra della salita. Ed il Fasce è caduto un po'nel dimenticatoio, buono per qualche uscita ogni tanto, quasi trascurato. Ma le montagne non vanno e vengono come le mode: restano ed aspettano. E così, sommerso dal senso di colpa per la mia cattiveria, ho deciso di dedicare al Fasce la prima salita dell'anno. E anche un materialista storico come me, ha dovuto riconoscere che le montagne hanno un anima: il Fasce mi ha accolto con una giornata splendida, quasi commovente.
La cima con la foresta di ripetitori |
La vista spazia sino alla Francia |
Il monte di Portofino in distanza |
Per farla breve, una quindicina di km e 700 metri di dislivello andati con buon passo. Alla sera ho raddoppiato con 10 km sul lungomare davanti a casa per recuperare: ottima soluzione la doppia uscita.
Mercoledì però sono ritornato al Richelieu: e come se le due montagne volessero battagliare per avere la meglio, anche qui splendida salita al sole. Doppiata la sera da 10 km sul lungomare con qualche timido allungo in patetico fartlek.
Giovedì ho rimesso le suole in direzione Fasce e ho ripetuto la salita... C'era un po'di vento, ma ho capito che quest'anno i favori andranno divisi tra le due montagne. Potrei tenere il conto e a fine anno vedere chi vince.
So far Richelieu 1 - Fasce 2.
Venerdì zippo, anche se ho notato con piacere che le gambe tenevano. Ho cucinato con MC (pesto al mortaio che è uscito davvero buono per iniziare e pasqualina di carciofi, anche questa buona, con cundigiun a seguire) e alla sera sono arrivati il fratello di MC con la sua nuova ragazza Silvia e l'amico Matteo. Bella serata.
Sabato arrampicato a Finale, preso tanti schiaffi, capito che non è lo sport che fa per me: almeno non nella forma di arrampicata sportiva e monotiri. Troppo difficile. Datemi delle belle vie multipitch sotto il 6a, anche con ravanamenti, e sarò un uomo felice. Alla sera bella cena a Loano in compagnia, sproloquio di cazzate e risate, birra e cibo. Perfetto.
Domenica io e MC abbiamo salutato la compagnia e siamo saliti al Pizzo Ceresa sopra Albenga, un'altro dei miei luoghi del cuore: è una traccia netta che sale di traverso su una montagna brulla che si vede dall'autostrada. Un giorno (ed erano i miei albori di trailer) ho deciso di fermarmi e vedere dove portava... Rimane uno dei miei percorsi preferiti quando sono a Ponente, ho esplorato un po'i dintorni e ci sono dei bei giretti nel bosco. Solitamente si vedono daini, cavalli e asini al pascolo, ieri c'erano i cacciatori e non abbiamo visto nessuno. Comunque una bellissima salita, ci tenevo a farla una volta con MC. Caldo assurdo, sono stato praticamente sempre a torso nudo. Ho provato a tirare la prima parte della discesa, finalmente buone sensazioni, la cosa mi dà fiducia. Va a finire che un giorno supererò anche io qualcuno in discesa.
Io e MC in cima |
continua cosi' fratello
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